Un blocco di marmo. Questa immagine racchiude nel mio caso un duplice significato ed esprime la mia gratitudine immensa al dottore. Essa contiene, allo stesso tempo, un concetto di prima e dopo. Ero proprio un blocco di marmo, emotivamente parlando, quando ho iniziato questo percorso personale presentandomi per la prima volta al suo studio un paio di mesi fa. Anche se la strada da percorrere è obiettivamente ancora lunga, oggi il blocco di marmo è ciò che andrei subito a comprare se avessi capacità scultoree, che purtroppo mi mancano, per fare una statua al dottor Ianniello. Egli ha rari doni: gentilezza, delicatezza, pazienza, empatia, coi quali, insieme alla competenza e professionalità, riesce ad accogliere il paziente ed inquadrare la situazione clinica per poi personalizzare 'sartorialmente' il percorso formativo proposto. A tutto ciò si aggiunge un altro rarissimo dono: la conoscenza anche culturale della musica, in special modo quella rock. Per quanto mi riguarda, ciò è un valore aggiunto importantissimo. La musica è un linguaggio universale profondissimo che mi ha sempre aiutato ad esprimere, tramite le note ed i testi delle canzoni preferite, le mie emozioni più intime. Riuscire quindi a parlarlo col dottore, da parte mia, a comprenderlo, da parte sua, fa sì che la comunicazione tra paziente e terapeuta raggiunga un livello ancora più profondo di comprensione ed empatia. Si riesce così a proporre un percorso di cambiamento e crescita totalmente personalizzato. Questo è ciò che sto vivendo e che mi fa scrivere ed augurare: 'Long live to Rock!' Ma soprattutto... al DOC! Grazie dottore.
Paziente